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Otouv is a special preview of ScieFestival, which welcomes the city of Bologna into an informal space where creative processes are a tool for regenerating relations. Three evenings in which two generations, masters and students, dialogue with the citizens between words and performances in progress.

Otouv is the emptiness  fertilized by listening and considered vision; it contains emptiness and its opposite. Otuov questions about the need for a vacuum in the hyper-production network that characterizes our times. What happens if I stop and listen for a while? Where does the attention fall if I don't produce for a while? Otuov also questions the void that separates generations, and which can be fertilized in community dialogue by giving life to a common vision. 

​Otouv is the first branch that arises from HUMUS | PROFESSIONAL DANCE PROGRAM through CONTEMPORARY TOOLS. curated by Architetture di Corpi - APS through the same curatorial logic that underpins Sciefestival.

From this terrain, Otouv brings: the need to relate experiences, and a question about the time required for growth and creation, guidelines on which the Atelier of the void is based, which distinguishes Humus' pedagogy. The Atelier del Vuoto is an artistic residence  within the program, self-managed by the students with the mentoring of the teachers. A space to cultivate, question, deconstruct and reassemble.
A space for digestion, integration and re-elaboration of information and experiences. A space for what is there, to support the processing rather than the static accumulation of information, to realize how the new awareness moves and how it interacts with the already existing frameworks and reference structures. In this week self-managed by the group, as teaching staff we will be available as mentors of the individual and/or collective processes, both in a direction of revision and deepening and of composition.

Otouv è anteprima speciale di ScieFestival, che accoglie la città di Bologna in uno spazio informale dove i processi creativi sono strumento per rigenerare relazioni. Tre serate in cui due generazioni, maestri e allievi, dialogano con i cittadini tra parole e performance in lavorazione.

Otouv è il vuoto fecondato, da ascolto e ponderata
visione; contiene il vuoto e il suo contrario.

Otuov interroga i cittadini sulla necessità del vuoto nella rete di iper-produzione che caratterizza i nostri tempi.

Cosa accade se mi fermo e resto, per un po, così in ascolto? Dove cade l'attenzione se per un tempo, non produco? Otuov interroga anche quel vuoto che separa le generazioni, e che nel dialogo comunitario si può far fecondare dando vita a una visione comune.

Otouv è primo ramo che nasce da HUMUS | PROFESSIONAL DANCE PROGRAM through CONTEMPORARY TOOLS. curato da Architetture di Corpi - APS attraverso la stessa logica curatoriale che sottende Sciefestival.

Di questo terreno, Otouv porta: la necessità di mettere in relazione le esperienze, e una domanda sui tempi necessari alla crescita e alla creazione, linee guida su cui si fonda l' Atelier del vuoto, che contraddistingue la pedagogia di Humus. L'Atelier del Vuoto è una residenza artistica  interna al programma, autogestita dagli allievi con il mentoring dei docenti.  Uno spazio per coltivare, mettere in discussione, scomporre e ricomporre.
Uno spazio per la digestione, l'integrazione la rielaborazione delle informazioni e delle esperienze. Uno spazio per quello che c'è, per sostenere il processare piuttosto che l'accumulo statico di informazioni, per rendersi conto di come si muovono le nuove consapevolezze e come interagiscono con gli schemi e le strutture di riferimento già presenti. In questa settimana autogestita dal gruppo, come corpo insegnanti saremo a disposizione in qualità di mentors dei processi individuali e/o collettivi, sia in una direzione di revisione e approfondimento che di composizione.

 

3 JUNE • H. 20.00 ∆ OfficinAcrobatica, DLF 

ATELIER DEL VUOTO

Dalle 20.00 nel parco

Appunti in movimento mostra di Giorgia Gallivanoni

Looking for the music and bring it homeinstallazione audio visiva a cura di Small Details

Attraverso un'installazione interattiva appositamente sviluppata, sarà possibile descrivere la canzone selezionata dall'utente su un vinile, utilizzando un software creato specificamente per l'evento. Il processo di elaborazione grafica darà vita a una composizione in continua evoluzione, generata attraverso vari parametri specifici che interpretano la musica. Gli spettatori saranno invitati a scegliere una canzone, osservare il disegno generato e salvare un frame utilizzando un comando da tastiera. Successivamente, fornendo l'indirizzo email, verrà inviata la foto selezionata direttamente al telefono dell'utente, consentendone la conservazione.

 

Alle 21.00 all’interno di OfficinAcrobatica 

[La serata è divisa in due tempi da una pausa conviviale]

A partire dal corpo osservare la realtà contemporanea, le sue memorie e relazioni; tradurle in azioni e movimento che possano ancora muovere domande, forse visioni. Una serata dedicata ai giovani semi della ricerca artistica coltivati all'interno dell' Atelier del Vuoto di Humus.

La curatela informale della serata guiderà la visione, attraverso dialoghi e azioni partecipative, auspicando di generare una postura portatrice di uno sguardo che muove con, commuove. 

BRICIOLE di e con Francesca Papa

SINAPSI di e con Margherita Mirandola

STORIA DI UN VIAGGIO di e con Rossana Mina

VENIRE AL MONDO di e con Livia Indulgenza

LIMEN di e con Rosa Maria Rizzi

 

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E’ consigliata la prenotazione a: prenotazioni.sciefestival@gmail.com

Ingresso con tessera soci AICS Architetture di Corpi - APS (5€)

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4 JUNE • H. 20.00 ∆ OfficinAcrobatica, DLF

Dalle 20.00 nel parco

Dj seta cura di Small Details

Appunti in movimento mostra di Giorgia Gallivanoni

Looking for the music and bring it at homeinstallazione audio visiva a cura di Small Details

Attraverso un'installazione interattiva appositamente sviluppata, sarà possibile descrivere la canzone selezionata dall'utente su un vinile, utilizzando un software creato specificamente per l'evento. Il processo di elaborazione grafica darà vita a una composizione in continua evoluzione, generata attraverso vari parametri specifici che interpretano la musica. Gli spettatori saranno invitati a scegliere una canzone, osservare il disegno generato e salvare un frame utilizzando un comando da tastiera. Successivamente, fornendo l'indirizzo email, verrà inviata la foto selezionata direttamente al telefono dell'utente, consentendone la conservazione.

 

Ore 21.00

Elogio della parola

Direzione: Nuvola Vandini | nuvolavandini.org

Direzione canto: Valentina Turrini

Con: Francesca Papa, Margherita Mirandola, Livia Indulgenza, Rosa Maria Rizzi, Zoe Salvalai, Rossana Mina.

20 minuti di danza aprono una riflessione sulla parola. 

Ispirato al saggio di Lamberto Maffei, "Elogio della parola" il lavoro nasce all' interno del gruppo di studio della formazione Humus, tessendone incontri e frammenti di ricerca. 


Ore  22.00

Working Dancefloor

Un rito di danza collettivo/partecipativo

di Gohatto Project [ Anna Albertarelli/Roberto Passuti ] e Dj Bluex

 

Nasce dall’esigenza di indagare il tessuto sociale dei club e di come i corpi oggi vivono e interagiscono con il suono ritmico percussivo della musica techno/house. Partendo da un idea di serata pop/dance si cerca di innescare modalità di ascolto verso se stessi e gli altri per ridefinire un concetto di “ rituale danzante collettivo contemporaneo”.

La domanda che ci poniamo dopo i due anni di pandemia, di distanziamento sociale e interpersonale è: Sono ancora in grado questi corpi giovani o maturi digitalizzati, zoomati di pulsare energeticamente insieme?

E di abitare lo spazio della dancefloor con apertura e propulsione ?

GOHATTO PROJECT 

Duo di azione artistica consolidatasi nel 2003 Anna Albertarelli coreografa e Roberto Passuti sound designer da anni collaborano per realizzare video danza, performances, spettacoli dove l’interazione tra il visivo , le partiture fisiche e il suono siano al centro della ricerca. Negli ultimi anni si dedicano ad indagare aspetti sociali e antropologici del vissuto umano attraverso azioni/ laboratori Entrambi professionisti nell’ambito dei settori di loro competenza cercano di agire solo e quando esiste una reale necessità e urgenza nell’approfondire una tematica. Per questo il loro campo di indagine spazia a 360 gradi tra progetti pedagogici/educativi/sociali/ artistici 

 

Con: Francesca Papa, Margherita Mirandola, Livia Indulgenza, Rosa Maria Rizzi, Zoe Salvalai, Rossana Mina, Giorgia Gallivanoni, Nina Rovera, Nicolò Russo, Thomas Passuti, Jacopo Desiato.

A seguire dj Set con Small Details 

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E’ consigliata la prenotazione a: prenotazioni.sciefestival@gmail.com

Ingresso con tessera soci AICS Architetture di Corpi - APS (5€)

DRAWING BY GORGIA GALLIVANONI

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2-4 JUNE 2023

VUOTO È SUO CONTRARIO

OTOUV

Picture by: Malì Erotico • Clothing by: Seven Gauge

2-4 JUNE • H. 10.00-15.30 ∆ OfficinAcrobatica, DLF

H. 10.00 - 15.30 

PRATICHE DI ASCOLTO IN MOVIMENTO

HUMUS'TOOLS WORKSHOP

Il workshop si articola in due sessioni ogni giorno, alternando quattro strumenti della pedagogia di Humus. E' possibile partecipare all'intero ciclo di tre giorni così come ad una singola sessione di ricerca.

Sessione I: 10.00 - 12.30

Sessione II: 13.00 - 15.30

The workshop is divided into two sessions each day, alternating between four tools of Humus pedagogy. It is possible to participate in the entire three-day cycle as well as in a single research session.

Session I: 10.00 - 12.30

Session II: 13.00 - 15.30

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